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Orto e giardino 20 Ottobre 2023

Guida completa alla gestione della Tingide

Scopri tutto ciò che c'è da sapere sulla Tingide e le sue conseguenze sul Viburno. Leggi la nostra guida dettagliata per imparare a riconoscere, prevenire e contrastare questo parassita dannoso, assicurando la salute e la bellezza delle tue piante da giardino.

Cos’è la Tingide?

La Tingide è un parassita comune che minaccia la salute delle piante da giardino. Questo insetto nocivo si nutre della linfa delle piante, indebolendole e compromettendone la vitalità.

 

Dal suo primo avvistamento in Europa nel 2000, la tingide ha rappresentato una minaccia crescente per giardinieri e professionisti. Le infestazioni possono causare danni letali alle piante, richiedendo una gestione integrata del problema ed interventi tempestivi per proteggere le piante vulnerabili.

 

 

La Tingide, conosciuta scientificamente come Pyralidae, rappresenta una famiglia di piccoli insetti lepidotteri dannosi per molte piante ornamentali e da giardino. Questi parassiti si nutrono delle foglie e dei fusti delle piante, causando gravi danni se non controllati tempestivamente.

 

Le Tingide sono noti per il loro ciclo vitale breve ma prolifico. Le femmine depongono le uova sulle foglie e sui rami delle piante ospiti. Dopo l’incubazione, le larve emergono e iniziano a nutrirsi delle parti vegetali, causando danni diretti attraverso l’assorbimento della linfa della pianta e danni indiretti attraverso il deterioramento delle superfici fogliari e l’indebolimento strutturale della pianta.

 

Le Tingide sono spesso responsabili della formazione di gallerie e tracce bianche o marroni sulle foglie, che possono rendere le piante non solo meno attraenti esteticamente, ma anche meno vitali e suscettibili ad altre malattie o stress ambientali. La loro presenza può causare un indebolimento generale della pianta e, se non affrontata, può portare alla sua graduale decadenza.

 

È fondamentale identificare tempestivamente l’infestazione da Tingide e adottare misure adeguate per il controllo, al fine di preservare la salute e la bellezza delle piante del giardino. L’uso di prodotti mirati ad azione meccanica, metodi di prevenzione come la potatura regolare e l’igiene del giardino, insieme a una comprensione approfondita del ciclo vitale di questi insetti, può contribuire in modo significativo a limitare i danni causati dalla Tingide sulle piante, incluso il Viburno.

 

Tingide

Quale piante attacca la tingide?

La Tingide è nota per attaccare una vasta gamma di piante da giardino. È  conosciuta, infatti, per attaccare una vasta gamma di piante ornamentali e da giardino, provocando danni significativi se non contrastata in modo tempestivo ed efficace. In particolare, le varietà menzionate come bersaglio principale includono rododendri a fioritura tardiva, dalie, crisantemi, rose, astri, frassino, ortensie, melo ornamentale, lauroceraso e viburno.

 

Queste piante sono particolarmente suscettibili all’infestazione e possono manifestare segni evidenti di danni dovuti alla nutrizione delle Tingide. La presenza di tali insetti può compromettere la salute e l’aspetto estetico di queste piante, indebolendole e rendendole più vulnerabili ad altre malattie e stress ambientali.

Effetti della tingide su azalea

 

Come riconoscerla?

È cruciale riconoscere i segni distintivi dell’infestazione da Tingide per intervenire prontamente. I segnali includono danni alle foglie, presenza di tracce bianche sulla superficie delle foglie, e talvolta la comparsa di piccoli insetti sulla pianta.

 

Le prime indicazioni dell’infestazione includono picchiettature che vanno dal verde chiaro all’argento sulla pagina superiore delle foglie, mentre sulla pagina inferiore possono essere rilevati piccoli escrementi di colore nero.

 

Le larve giallognole e le cimici alate iniziano quindi a nutrirsi della linfa, soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie, causando un indebolimento progressivo della pianta. Nei casi di infestazioni significative, le foglie possono arrotolarsi e cadere, compromettendo ulteriormente la salute e la vitalità complessiva della pianta.

 

Le uova della tingide

La Tingide depone le uova lungo le nervature delle foglie delle piante, principalmente dalla seconda metà di marzo, e in alcuni casi sui margini delle foglie stesse. Le uova, seppur visibili, sono piccole, trasparenti, e di forma ovale allungata, solitamente raggruppate in quantità da 20 a 100. Il loro periodo di incubazione varia da 12 a 20 giorni, a seconda delle condizioni meteorologiche.

 

Le giovani Tingide emergono all’inizio di aprile, presentando una forma piatta e ovale, di dimensioni più ridotte rispetto agli esemplari adulti e di colore scuro. Appena schiuse, iniziano immediatamente a nutrirsi della linfa della pianta. Il ciclo di sviluppo, dalla deposizione delle uova alla maturità degli esemplari adulti, si completa entro due mesi, a condizione che la temperatura si mantenga tra i 20 e i 30 gradi.

 

Motivo per cui, anche in questo periodo autunnale, particolarmente caldo, la tingide ha continuato a diffondersi e a danneggiare le piante da giardino.

Tingide

 

Effetti della Tingide sul Viburno

Recentemente è di gran lunga aumentata la presenza della Tingide sul Viburno lucido, pianta spesso utilizzata come siepe. Come per le altre piante il parassita colpisce la salute complessiva, indebolendolo e rendendolo più suscettibile ad altre malattie e stress ambientali, causando una significativa diminuzione della vitalità, dell’aspetto estetico e della capacità di resistenza della pianta nel tempo.

È quindi importante prestare particolare attenzione alla protezione del viburno contro la Tingide, adottando misure preventive e di gestione integrate simili a quelle consigliate per le altre piante menzionate. Monitorare regolarmente la presenza di segni di infestazione, adottare pratiche di potatura appropriate e utilizzare prodotti ad azione meccanica specifici  che possono contribuire a preservare la vitalità e la bellezza del viburno, mantenendolo in condizioni ottimali nel tuo giardino.

 

Come contrastare la Tingide?

La gestione integrata del problema comprendo l’impiego di prodotti specifici ad azioni meccanica, il monitoraggio costante delle piante, l’adozione di misure preventive, come la potatura regolare e l’igiene del giardino, nonché l’uso di rimedi naturali per minimizzare l’impatto sugli ecosistemi circostanti.

 

Per contrastare l’infestazione da tingide e proteggere le piante colpite, è possibile adottare una serie di strategie e pratiche di gestione integrata. Ecco alcuni metodi efficaci:

  • Monitoraggio regolare: Ispezionare regolarmente le piante per individuare tempestivamente segni di infestazione, come macchie argento-verdi sulle foglie, escrementi neri o danni da suzione.
  • Potatura: Rimuovere le parti della pianta infestate per contenere la diffusione dell’infestazione e promuovere la crescita sana della pianta.
  • Controllo biologico: Introdurre insetti predatori o parassitari che si nutrono della tingide, come coccinelle o alcune specie di vespe parassitoidi, per mantenere sotto controllo la popolazione di tingidi.
  • Interventi ad azione meccanica: L’olio di neem, estratto dai semi dell’albero di neem, può essere utilizzato come insetticida naturale per controllare la tingide e altri parassiti delle piante.
  • Pratiche di igiene del giardino: Mantenere il giardino pulito da residui vegetali e detriti può aiutare a ridurre le potenziali aree di nidificazione e riproduzione della tingide.

 

Quali prodotti possono essere utilizzati per combattere la Tignide

Per combattere la tignide, rispettando le nuove normative ambientali vigienti che limitano l’utilizzo di prodotti nocivi per l’ambiente, è possibile applicare dei prodotti ad azione meccanica.

Questi prodotti agiscono meccanicamente sull’insetto, creando uno strato protettivo sulla superficie della pianta o interrompendo il loro ciclo di vita. Tuttavia, è importante notare che tali azioni di controllo sono solitamente adottate una volta che l’infestazione è stata rilevata.

 

Possono essere usati: polveri di roccia come zeolite, caolino, Terre di diatomee, saponi molli come il sapone potassico e il sapone di Marsiglia, insieme a sali potassici, può aiutare a limitare la diffusione della Tingide e adottare un approccio più sostenibile per gestire gli insetti nocivi.

 

Questi prodotti possono essere utili come complemento alle altre strategie di gestione integrata, come il monitoraggio regolare e l’uso mirato di insetticidi specifici.

 

 

Non è tingide? Verifica nel nostro articolo di approfondimento se si tratta di Cancro Rameale: https://www.sementirosi.it/lauroceraso-perche-la-vostra-siepe-si-secca/. Per informazioni e suggerimenti non esitate a contattare il nostro Team.

 

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