Prato a Settembre: 8 attività per la sua ripresa
Settembre è alle porte, torna un clima più mite e temperato, le giornate di luce si accorciano, diminuisce la temperatura e le escursioni termiche sono più contenute. È un periodo di transizione molto importante per il tuo prato che richiede delle attenzioni particolari. In questo mese cambiano infatti le sue necessità ed i suoi bisogni, importanti da assecondare per accompagnarlo ad una crescita e uno sviluppo ottimale e sano. Vedremo quindi insieme otto attività e strategie importanti da mettere in atto per recuperare il tuo prato dopo il caldo estivo e tornare ad avere un prato bello e forte pronto per affrontare l’inverno.
Il taglio del prato
Con l’arrivo dell’autunno e l’abbassarsi delle temperature il tasso di crescita del tappeto erboso aumenta notevolmente ed è quindi importante aumentare la frequenza di taglio. Attraverso il taglio si assecondano le situazioni di crescita ottimale del prato: con la rasatura si blocca l’ormone della crescita apicale, la cosiddetta auxina, si riduce la presenza di infestanti fino all’80% e si migliora la capacità di accestimento del prato stesso stimolando le Gibberelline e Citochinine, gli ormoni responsabili dello sviluppo delle gemme laterali del colletto del prato e che ne permettono la colonizzazione dell’area, rendendo più forte e fitto il manto erboso. In via generale, possiamo indicare che per un prato a scopo ornamentale, come quello del proprio giardino, va effettuato il taglio dell’erba circa due volte a settimana.
Irrigare quando necessario. Irriga poco.
Irrigare significa dare un quantitativo di acqua pari almeno a quella evopotraspirata dal terreno e dalla foglia. Tendenzialmente più si abbassano le temperature più diminuisce l’evaporazione dal terreno e la traspirazione delle piante, è possibile quindi allungare i tempi e diminuire la frequenza di irrigazione.
A partire da settembre la pratica del syringing (irrigazione climatizzante o raffreddamento evapotraspirativo, anche detto “ciclo a siringa”), la funzione a doccia rapida che permette di rinfrescare il prato, accendendo l’impianto d’irrigazione per pochi minuti prima delle ore più calde, non è più necessaria. Ricordiamoci quindi, qualora l’avessimo programmata nel nostro impianto, di disattivare la funzione per evitare di favorire un eccesso di umidità e quindi l’insorgenza di agenti patogeni.
L’arieggiatura
L’arieggiatura è l’operazione meccanica di pulizia, di esportazione del feltro e di creazione di solchi nel suolo. Consiste nell’esecuzione di tagli verticali con coltelli a lame fisse, mobili o a molle, per sfoltire l’eccesso di vegetazione, migliorare la circolazione dell’aria ed il drenaggio.
L’arieggiatura agisce principalmente sul feltro, la sostanza organica indecomposta deposita nel fondo del tappeto erboso a contatto con il suolo. Un accumulo eccessivo del feltro causa asfissia, riduce la capacità di respirazione del prato, la capacità di assorbimento delle proprietà nutritive e di assorbimento dell’acqua. Una condizione che indebolisce ed ingiallisce il prato oltre a renderlo più vulnerabile e soggetto ad attacchi di agenti patogeni. L’attività di arieggiatura è quindi un’attività, purtroppo molto spesso trascurata, fondamentale per il benessere del tuo manto erboso.
Esistono due tipi di interventi a seconda della profondità e della zona d’interveno. Parleremo di arieggiatura quando interveniamo nell’apparato aereo del prato, con una incisione verticale e lieve della parte vegetativa, e di scarificatura quando interveniamo meccanicamente in modo più profondo per inserire aria nel terreno, con una incisione della parte vegetativa e del suolo.
La trasemina
Dopo gli interventi di arieggiatura può essere necessario ricorrere alla trasemina. Si tratta in questo caso di un’operazione di rinfoltimento del prato tramite distribuzione del seme nelle zone prive d’erba e può variare a seconda delle aree da trattare. Generalmente possiamo considerare che:
- Per una superficie da rinfoltire abbastanza contenuta possiamo utilizzare una essenza che opera più rapidamente.
- Per una superficie da rinfoltire ampia possiamo utilizzare la stessa miscela usata per la semina.
Durante questa fase di trasemina è importante aiutare la germinazione ottimale del seme, avvalendosi anche di concimi starter a cessione controllata.
Prodotti consigliati:
Start Life – 2 Kg.: Confezione da 2 Kg – 15,00 €
Start Life – 20 Kg: Confezione da 20 Kg – 78,00 €
Fertilizzazione, perché l’Azoto è importante?
Settembre è il periodo in cui il prato ha bisogno di azoto, un macroelemento essenziale per la formazione della parte plastica della foglia e per lo sviluppo vegetativo. Le radici in autunno riprendono a lavorare a pieno regime (in estate è invece la foglia a lavora maggiormente), la pianta deve fare fotosintesi e utilizzare la luce del sole e elementi nutritivi per accumulare carboidrati di riserva per far fronte a tutte le fasi difficili di crescita future. È quindi importante supportare in questo periodo il prato con concimi ad alto titolo di azoto e possibilmente a rilascio controllato.
Controllo delle patologie
Durante il periodo di ripristino del manto si possono presentare alcune patologie, tra le più comuni la Sclerotinia responsabile del Dollar Spot, Pythium, Laetisaria o filo rosso, Ruggine etc., principalmente di tipo fogliare (questo non significa che sono esclusi trattamenti di tipo radicale). Le malattie di settembre sono particolarmente aggressive su prati poco concimati. Possiamo in questo caso intervenire con prodotti a base di funghi antagonisti, sia a livello fogliare che radicale, in modo da colonizzare con elementi adatti il manto e appropriarci di quegli spazi contrastando il sopravvento degli agenti patogeni.
Prodotti consigliati:
Tryko plus
Intervento di tipo radicale a base di funghi antagonisti
Tryko Plus – 1 Kg: Confezione da 1 Kg – 119,10 €
Tryko Plus – 250 g: Confezione da 250 g – 42,50 €
Fighter
Intervento di tipo fogliare a base di batteri della Rizosfera
Fighter – 250 g: Confezione da 250g – 36,50 €
Fighter – 1Kg: Confezione da 1Kg – 95,20 €
Controllo delle larve
In questo periodo è bene fare attenzione anche alla presenza di larve. I fastidiosi insetti, di tre tipi, nottule, curculionidi e tipule, attaccano il tappeto erboso e richiamano altri animali ancora più dannosi per il prato come cornacchie e cinghiali.
La loro presenza è relativamente semplici da controllare attraverso l’utilizzo di microrganismi antagonisti.
Rastrellare le foglie
L’avvicinarci all’autunno ci regala bellissimi colori ma anche molte foglie cadute. A settembre inizia a liberare il prato dai primi cumuli di foglie, questi, oltre a blocca la sua capacità fotosintetica ne limita lo scambio gassoso. Quindi, affinché il tuo prato torni a respirare, raccogli le foglie aiutandoti con un rastrello metallico a denti stretti o con un aspira foglie per giardini più ampi.
Pronto a scoprire i nostri prodotti?
Vedi la sezione del nostro shop dedicata ai biostimolanti e riattivatori del prato con tutte le specifiche di prodotto. Per qualsiasi altra informazione siamo a tua disposizione.
Contattaci e saremo felici di poterti aiutare.