Come iniziare la coltivazione di un orto?

Quante volte abbiamo detto: “avrei voglia di iniziare a fare l’orto”.

Tutti sappiamo quanto sia importante il coltivare i propri ortaggi e frutta per poi consumarli con il sorriso.

Quella fatica fatta, ma che appagherà tutti gli sforzi economici e fisici.

Quindi perché non iniziare con il primo seme?

Il miglior insegnamento è sempre l’esperienza in questo ambito, e come si dice sempre: “sbagliando si impara”, sono molti gli aspiranti ortolani che ci chiedono indicazioni iniziali per iniziare una nuova vita “verde” e genuina.

Qui di seguito elenchiamo i consigli fondamentali che potranno servire nel far crescere le nostre piante nel terreno coltivato da noi.

Quindi, perché non cominciare con il primo seme? Il primo punto è sempre quello fondamentale: iniziare, la motivazione parte sempre da noi.

1. Utilizzo del terreno

Prima cosa necessaria per fare un orto: il terreno da coltivare.

Solitamente se non se ne possiede uno di proprietà si può chiedere in prestito alle amministrazioni comunali, qualche amministrazione cede gli orti in gestione per la cura e la manutenzione degli stessi.

Anche prendere in affitto un terreno è un’opzione per iniziare, non si spenderà molto in partenza e comunque si potranno ricevere i frutti coltivati da noi.

Tenete però sempre a mente un consiglio: più è vicino il vostro orto e meno fatica occorrerà.

Quando si parte occorre sempre trasportare gli accessori per la coltura, strumenti e tutto ciò che occorre per iniziare.

Analisi del terreno.

Controllare la consistenza del terreno, per analizzare quanto è secco od idratato, se è sassoso o al sole, se è pieno di erbacce e piante infestanti e così via.

Strumenti fondamentali.

Per fare un orto da zero non sono molte le cose che occorrono: a livello di attrezzi possono bastare una vanga, una zappa e un rastrello.

Ovviamente l’orto, come tutti noi, ha bisogno di nutrirsi e senza acqua non si svilupperà mai nulla; è importante capire se l’acqua sia vicina all’appezzamento di terra, altrimenti è bene costruire un sistema di recupero acque e un successivo immagazzinamento dell’acqua piovana.

Lavorazione e concimazione.

Se partite da zero e avete un terreno a prato la prima cosa da fare è levare l’erba e pulire il tutto da radici e sassi.

Il secondo step sarà un’aratura o vangatura, bisognerà poi spargere del concime sul terreno (letame o compost maturi vanno benissimo), zappettare e infine spianare il tutto col rastrello. A questo punto l’orto è pronto da seminare.

Per saperne di più potete consultare la guida su come preparare il terreno per l’orto, lettura utile a chi deve iniziare.

2. Iniziare a seminare

Cosa coltivare

Iniziate sempre con pochi ortaggi. Se non si ha molta esperienza la miglior cosa è sceglierne pochi e veloci nel crescere.

Nello specifico consigliamo ortaggi come: lattuga, cipolla, patata, pomodoro, zucchina, fagiolini. Poi quando acquisterete sicurezza e manualità potrete passare a colture un po’ più “difficili” come asparagi e carciofi.

Non siate avventati, leggetevi qualche guida sul come farli crescere e seguite sempre i consigli di parenti o amici se hanno già un orto.

Almeno una pianta aromatica e un fiore

Il consiglio nostro è di variare con le varie tipologie di piante: la biodiversità è sempre un bene per aiutare il nostro orto a crescere e prosperare nel tempo.

Quindi perché non piantare qualche pianta aromatica e qualche fiore?

Potrete piantare basilico, timo, rosmarino, salvia perché queste hanno molta facilità nello svilupparsi e richiedono non troppa attenzione.

Semi o piantine

Sappiamo che ci vorrà del tempo ed un po’ di impegno economico, ma se la vostra paura è che le piante non crescano allora potrete semplicemente trapiantare le piantine acquistate dal nostro negozio o in un altro vivaio qualsiasi.

Alcuni ortaggi in particolare patiscono il trapianto, ed in quel caso non le potrete trovare in formato di piantina: ad esempio patate, carote e rapanelli.

Quando seminare

Importante è anche rispettare il periodo di semina, ogni seme ha il suo periodo di coltivazione e di sviluppo.

Nel nostro sito abbiamo il calendario di semina con le principali tipologie di sementi:

• questo per il Nord

• questo per il Sud

3. La coltivazione vera e propria

Ora si entra nella fase finale e più appagante: la coltivazione!

Ecco le più importanti operazioni da fare nella gestione di tutti i giorni:

Controllo delle erbe infestanti. Senza esser maniacali è meglio tener pulite le aiuole dell’orto dalle erbe, soprattutto quando le piante sono piccole.

Si può farsi aiutare dalla pacciamatura.

Zappettatura del suolo. Il terreno dell’orto è utile che venga periodicamente smosso con una leggera zappata superficiale. Questo aiuta anche a tener sotto controllo le erbe.

Irrigazione. Le piante hanno bisogno di acqua per vivere. Quando bagnare dipende dal clima, non bisogna lasciar seccare troppo il suolo. Per un piccolo orto non serve fare un impianto di irrigazione, basterà un innaffiatoio. Leggendo Orto Da Coltivare trovate qualche consiglio sull’irrigazione.

Il concime nella maggior parte dei casi si può mettere prima di iniziare, quando si lavora il terreno. In alcuni casi è utile anche concimare durante la coltivazione, ma più spesso non serve. Per procurarsi fertilizzante è bene fare del compostaggio domestico (pratica semplice ed ecologica!) riutilizzando così i rifiuti organici, come gli scarti da cucina.

4. Malattie e insetti

Insetti e malattie potrebbero avere un impatto negativo sulle vostre coltivazioni, è importante conoscere le difese per poter agire in tempo e non rovinare gli sforzi fatti fino ad ora.

Il consiglio principale è quello di togliere le erbe che si sviluppano e tolgono ossigeno ed acqua alle nostre sementi piantate.

All’inizio è difficile capire quando agire, quindi è sempre meglio chiedere ai più esperti sul come agire, ma con il tempo riuscirete ad agire in modo tempestivo.

Con la pratica imparerete a destreggiarvi nel curare l’orto ed a prevenire i malanni.

Quando notate qualcosa che non va (piante che stentano a crescere, ingiallimenti, foglie bucherellate, presenza di insetti, macchie scure, marciumi etc.) cercate cosa può essere.

5. Chiedere una mano a chi è più esperto

Quando si inizia, di solito, le domande sono sempre molte ma su internet e tramite conoscenti si trovano spesso consigli utili sul come agire ed affrontare i principali problemi.

Se siete dei principianti sarà normale avere molte domande, alcune potranno sembrare banali ma sono totalmente legittime, in particolare quando le pone qualcuno che parte da zero.

Se troverete difficoltà nell’iniziare questo progetto rivolgetevi a noi, siamo sempre disponibili per aiutarvi e consigliarvi nel migliore dei modi.

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